Arrivato in Qatar, nel box del Team ove collaboro con un pilota, mi rendo subito conto di una situazione che ben conosco ahimè comune a molte aziende: mancanza di corretta comunicazione e mancanza di regole ad essa riferite. Molte sono le presupposizioni, letture del pensiero ecc. ecc,. Si focalizzano continuamente gli errori e non gli spunti di miglioramento e manca l’organizzazione del feedback.

Nulla a che vedere con la competenza e capacità tecnica che non so giudicare, sia chiaro, tuttavia in un ambiente competitivo, dove il dettaglio fa la differenza, dove bisogna agire rapidamente e bene quanto evidenziato potrebbe essere dolorosamente determinate, anzi lo è!

Inutile dire che, con buona pace di tutti, ho ritenuto intervenire se non altro per garantire il lavoro del mio pilota.

Se sarà servito lo vedremo nelle prossime puntate del Motomondiale.

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