IO SONO COME MI SENTO
Dopo un infortunio o un intervento chirurgico per poter tornare a vivere la vita che vogliamo riveste fondamentale importanza il recupero funzionale ed a volte questo NON E’ UN PERCORSO FACILE. Non reagire, non impegnarsi da subito per riprendere lo stile di vita desiderato probabilmente segnerà in qualche modo anche la nostra vita futura.
In questi momenti serve consapevolezza, determinazione, serve MOTIVAZIONE.
Il nostro corpo farà quello che la nostra mente gli saprà chiedere, è la nostra mente che deve trovare le risorse (che abbiano già dentro di noi) per farci ripartire. Non è un caso che sportivi ad alto livello rientrino alle gare in tempi brevissimi dopo infortuni o malattie anche gravi, non sono super eroi, sono solo fortemente motivati, per questo, spesso, qualcuno li aiuta.
Il PERSONAL COACH in questi casi risulta determinante, potrà aiutarTi a fissare obiettivi, tempi e percorsì, motivandoTi nel raggiungimento di quanto desideri.
Sono un italo americano che da alcuni mesi abita nel milanese, dopo aver vissuto negli Stati Uniti fino all’età di 23 anni. A causa di un grave lutto famigliare sono dovuto tornare in Italia ma non è stato facile inserirmi nella nuova società e nel mondo del lavoro. Dopo le prime pacche sulle spalle di parenti e conoscenti occasionali ho dovuto rimettermi in gioco, da solo, ricominciando da zero. Di fatto ero un “diverso” e nessuno mi ha fatto spazio o mi ha dato una mano a inserirmi nel nuovo contesto, forse anche a causa della crisi economica. Scoramento, delusione e nostalgia per quanto avevo lasciato stavano minando le certezze che un giovane, a quell’età, comincia a consolidare. Uno dei pochi amici che mi ero fatto in quel non facile periodo, però, mi ha indirizzato dal mental coach Roberto Butta. Con pazienza e professionalità mi ha aiutato a ritrovare “la bussola” della mia vita. Grazie alla recuperata serenità e determinazione ho saputo valorizzarmi, “sfruttando” anche qualche opportunità in campo politico ma è soprattutto nella mia nuova professione che sto dando il meglio: ho infatti imparato ad affrontare il futuro con la necessaria grinta, oltre che con impegno e ottimismo. Grazie Roberto!!
Jonathan
Sono una persona molto sensibile ma questa mia caratteristica spesso era stata interpretata dai miei superiori come insicurezza, indecisone e inadeguatezza al ruolo affidatomi in azienda. Il mio approccio alla realtà del lavoro favoriva certamente questa falsa lettura del mio dire e soprattutto del mio apporto collaborativo in campo professionale. Questa, infatti, era l’impressione che davo con la mia eccessiva apprensione. Quando cercavo di reagire a questo stato di cose, con le mie reazioni spropositate e fuori luogo, frutto della frustrazione e del nervosismo accumulato, riuscivo anche a peggiorare la mia situazione personale. Insomma, ero sfiduciata e davvero “a terra”. Stavo pensando al licenziamento e a un difficile reinserimento in altro contesto. L’avrei fatto ma ero cosciente che comunque non avrei potuto fare di meglio, se prima non avessi rimesso le cose a posto con me stessa e con il mondo che mi circondava. Grazie all’aiuto del personal coach Roberto Butta che aveva già ricondotto sulla diritta via una mia collega, altrettanto sfiduciata, ho imparato ad accettarmi e a non considerare come un difetto, quella sensibilità che fa parte di me e che ora mi consente di rendermi utile in modo operativo ai clienti dell’azienda nella quale lavoro. Anche i rapporti con i vertici sono decisamente migliorati e penso proprio che resterò ancora in questa ditta, nella quale ho finalmente imparato a farmi apprezzare per quel che sono e per quel che valgo.
Angela